Ciao Bullit,
intanto per il semplice fatto di aver pensato e proposto una sorta di BASE, già meriti un plauso al di là della possibilità che l'idea si concretizzi. Si vede che hai entusiasmo, il che può solo essere un vantaggio.
La mia zona di residenza è Roma Nord, Tor di Quinto, diciamo che fra me e te ci sono una 40ina di Km circa di strada a separarci.
Per come la vedo io, la tua idea della BASE fissa, ha il vantaggio di poter essere conosciuta da tutti coloro che ne verranno a sapere l'esistenza da queste pagine (ma potenzialmente anche da altri siti per motociclisti, nessuno ce lo vieta), senza dover organizzare di volta in volta dovendo fare fronte ad analoghi problemi, cercando continuamente difformi soluzioni.
Certo... tutto questo sarebbe un bel vantaggio, avendo la certezza che quel dato giorno, a quella data ora, in quel dato posto ci sarà qualcuno dei "fratelli" con la sua RD ad attendere quelli che fra di noi, avranno deciso di appagare il desiderio di esserci anche loro. La mia conclusione è che provar non nuoce, mettendo in preventivo che le variabili sono molte...
Qui di seguito mi permetto di esporre la mia idea di come stare insieme con le nostre Yamaha RD.
Volendo fare a meno di tirare fuori la storia della Sezione Romana di questo fantastico Club, dirò solo che prima della nascita del RD Series Club, esisteva già l'usanza d'incontrarsi fra "appassionati" di RD... ma uno si presentava con un BMW K100, l'altro con uno Sportcity, l'altro ancora con Exagon... LIberty... Fiat, Ford... ATAC
! So che a qualcuno verrà da ridere, perché dai mezzi intuirà di quali personaggi sto parlando, ma non era questo lo scopo. Insomma le RD stavano nelle scatole di cartone, se ne faceva solo un gran parlare e non se ne vedeva manco una funzionare.
Fra parentesi, senza temere d'essere smentito, posso mettere nero su bianco che l'unica RD a non mancare mai, era la mia !
Con questo intendo dire che la routine, forse e non solo, aveva contribuito a snaturare il senso di quegli incontri.
Comunque, tanto per andare al nocciolo della questione, io preferisco l'idea di cambiare meta di volta in volta ad ogni uscita. Il vantaggio è muoversi sempre su strade nuove, e la nostra regione (insieme alle limitrofe) offre tantissime soluzioni tutte piacevolissime sia per la guida che per il panorama. Immagino d'interpretare il pensiero di molti se scrivo che gli unici giorni utili sarebbero il sabato e la domenica (se non anche il venerdì in caso di pizzeria, con moto nel parcheggio), a quel punto io troverei "energizzante" l'idea di farmi un giro al Lago del Turano (come succederà a breve su proposta di Pikkio) o percorrere la Tiburtina Valeria etc etc. Per inciso, ogni volta che ci siamo mossi per raggiungere mete sul tipo di quelle citate, abbiamo avuto la soddisfazione d'incontrare motociclisti entusiasti di vedere le nostre belvette "vivere" al pari delle loro superbike
Verissimo è, che anche ad Ostia si può andare ed incontrare motociclisti veri, come in effetti ci è già successo, ma se dovessi dire che fare la Roma - Fiumicino, come una qualsiasi strada di scorrimento veloce dentro o fuori i G.R.A., è un piacere direi una bugia. Una bugia che probabilmente riuscirei a raccontarmi 3, 4 o 5 volte, ma poi me ne scapperei da solo sul Terminillo piuttosto che "routinizzarmi" sul "dritto"... e dio solo sa quanto mi dispiacerebbe sapervi alla BASE senza di me
Vabbè, non voglio dilungarmi troppo, e senza porre limiti alla provvidenza, provare non nuoce. Diciamo che mi piacerebbe prima vedere qualcuno che non siano le solite facce (alle quali sono affezionatissimo
) per la prima volta in assoluto o per la prima volta nel 2008 (MarcoDJ l'ho visto a casa sua, a letto con gamba in trazione ad Aprile)... per il resto: adelante siempre, ma con juicio
Sono contentissimo del tuo post, veramente.
